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Il Castello di Poppi è posto alla sommità della collina a dominio del borgo anch’esso cinto di mura. La costruzione originaria è identificata nell’attuale Torre quadrata anteriore al 1191 edificata sui resti dell’insediamento etrusco (V sec. A.C.). Nel 1274 i Conti Guido e  Simone da Battifolle trasformarono   il luogo fortificato nel più bel  palazzo residenziale del ‘300 toscano facendolo diventare corti dei Conti Guidi. L’architetto Arnolfo di Cambio riprese questo suo progetto per realizzare Palazzo Vecchio in Firenze. Le sovrapposizioni architettoniche non hanno alteratovla forma originaria. Il complesso  castellano, tra i meglio conservati della regione, offre ai turisti molti spunti di vista: il cortile con stemmi delle famiglie dei Vicari che dal 1440 si succedettero per la Repubblica Fiorentina,  gli ambienti dell’antica dimora, i ballatoi di legno, le prigioni, il plastico della Battaglia di Campaldino, il salone delle feste, la Cappella comitale con affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, la torre , la Biblioteca  Rilliana con un enorme patrimonio di manoscritti e incunaboli, tra i quali due copie della prima edizione a stampa della Divina Commedia. Dante Vi soggiornò a lungo e molti sono i riferimenti ai luoghi.  Sul lato opposto del castello la misteriosa Torre dei Diavoli con tanto di fantasma.